Un metodo rapido ed efficace per classificare in ADR un rifiuto è proposto nella
Guida alla classificazione ADR dei rifiuti
Per rendere veloce la classificazione nella guida sono presentate due tipologie tabelle di corrispondenza:
- Una serie di tabelle mette in in relazione le caratteristiche di pericolo HP del rifiuto con le indicazioni di pericolo H delle sostanze pericolose contenute e la classificazione ADR corrispondente;
- Una serie di tabelle mette in relazione le caratteristiche di pericolo HP del rifiuto con la classificazione ADR corrispondente;
Ad esempio, se il rifiuto da classificare è LIQUIDO e ad esso sono state assegnate le caratteristiche di pericolo HP3 – in quanto contiene sostanze classificate H226, Flam. Liq. 3 – e HP6 – perché contiene sostanze H301, acute Tox. 3 (oral) oppure contiene sostanze classificate H311, Acute Tox. 3 (dermal) – sarà individuata solo la seguente tabella:
Il classificatore individuerà il numero ONU pertinente (colonna 4) in base alle conoscenze che ha del rifiuto a cui corrispondono la descrizione ADR di colonna (5) e la classe, il modello etichetta ed il gruppo d’imballaggio descritti nelle colonne (6), (7) e (8) rispettivamente.
Per lo stesso rifiuto, se non sono note le sostanze contenute, in applicazione dei principi cdi classificazione ADR, si potrà individuare la seguente tabella:
Da cui è evidente che al diminuire delle informazioni in merito alla composizione del rifiuto, la classificazione ADR diventa maggiormente cautelativa.