Descrizione
Durata: 27/10/2021 e 29/10/2021
La gravità del quadro clinico della legionellosi e il tasso di mortalità, che può arrivare al 10-15%, pongono la Legionella tra i batteri pericolosi per la salute umana.
Gli episodi epidemici che periodicamente si annoverano tra i fatti di cronaca, correlati ad un importante numero di decessi, hanno orientato tutte le disposizioni legislative e normative in un’ottica di prevenzione del rischio.
Le indicazioni con cui operare sono contenute nelle Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi, approvate ed emesse dalla Conferenza Permanente Stato-Regioni e Province Autonome nel maggio del 2015.
Più recentemente, nel mese di maggio del 2020, a causa dell’emergenza pandemica da SARS-COV19 l’Istituto Superiore della Sanità ha emanato il Rapporto ISS COVID-19 n.21/2020 “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico ricettive e di altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzati durante la pandemia COVID-19”.
In linea con quanto stabilito dall’ISS, a dicembre del 2020, anche a livello internazionale è stato emanato un documento, l’ISO/PAS 45005:2020, contenente le Linee guida generali per un lavoro sicuro durante la pandemia di COVID-19. Questo documento, nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e relativamente all’obiettivo di Salute e Benessere per garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età, stabilisce che l’organizzazione dovrebbe: “Valutare e controllare i rischi legati alla Legionella e ad altre malattie legate all’acqua, al fine di non introdurne altri rischi per la salute, in particolare se non sono stati utilizzati sistemi a base d’acqua (compresi alcuni tipi di condizionamento d’aria) un periodo di tempo o se l’uso è stato ridotto”.
Nel dare corso all’applicazione della normativa di riferimento, ci si imbatte nella difficoltà di trovare una “ricetta” standard, capace di assicurare l’azzeramento o la forte riduzione della contaminazione batterica in ogni realtà. L’esperienza sul campo insegna invece, che ogni sistema “Edificio– Impianto– Utilizzatore” è un prototipo, da considerare nella sua unicità di caratteristiche.
La gestione del rischio Legionella richiede, oggi, una conoscenza approfondita sia delle conseguenze in termini di responsabilità, sia delle strategie più corrette da applicare per avere impianti “puliti”, ovvero, se non esenti dalla presenza del batterio, almeno con un livello di contaminazione contenuto, tale da non rappresentare un rischio per la salute di ospiti/dipendenti e in generale per tutti i frequentatori delle strutture.
È rivolto a Chimici, Biologi, Tecnici della prevenzione, Responsabile Igiene Industriale, Responsabili tecnici, Consulenti aziendali, Responsabili ed Operatori del Servizio Prevenzione e Protezione RSPP, della Qualità, Ambiente e Sicurezza, dell’Igiene Industriale, Tecnici di laboratorio.
Programma 27/10/2021
Ore 13.45 – Registrazione partecipanti
Ore 14.00 – Avvio del Corso
- L’habitat naturale e artificiale di Legionella sp.
- Le condizioni favorenti la contaminazione/moltiplicazione del batterio.
- Normativa di riferimento
- L’analisi ambientale della Struttura e degli Impianti, con particolare attenzione al percorso dell’acqua ed alle caratteristiche strutturali e di utilizzo degli impianti tecnologici, al fine di capire se nella struttura esista o meno la possibilità di colonizzazione degli impianti da parte di Legionella.
Ore 18.00 – Chiusura lavori
Programma 29/10/2021
Ore 13.45 – Registrazione partecipanti
Ore 14.00 – Avvio del Corso
- La valutazione delle fonti di esposizione al rischio.
- Le principali misure di prevenzione e controllo: si fornisce un’indicazione sui principali interventi da attuare sugli impianti per il contenimento del rischio, e sulle documentazioni necessarie per dimostrare di averli messe in atto (registro degli interventi, procedure operative, manuale di autocontrollo, piano campionamenti, …).
- Sistemi di manutenzione e trattamento delle acque negli impianti.
Ore 18.00 – Chiusura lavori
L’attivazione del corso con rilascio di crediti ECM avverrà esclusivamente al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.